Martin Arte a Torino.

In una piccola oasi che si è guadagnata nella periferia di Torino, questo laboratorio si destreggia tra corsi di varie tecniche artistiche e mostre di autori già affermati nell’ambito della cultura artistica torinese. In uno spazio confortevole e dall’aria tra il bohemien e il loft, tra tavolozze, pennelli, colori di ogni genere e strumenti d’arte varia, tra tele, cavalletti, creazioni raku e di bigiotteria, decorazioni ed addobbi che si confondono con vere opere d’arte, quadri antichi che giacciono su ripiani per essere restaurati e infantili disegni di piccoli artisti in erba, si avvicendano ogni giorno decine di allievi di ogni età ed ogni estrazione culturale che hanno in comune un unico intento: quello di mettere in pratica la loro voglia di creatività. www.martinarte2010.it

Archivio blog

sabato 9 aprile 2011

Martin Arte - Corsi di Pittura: dipingere una natura morta pt 1

Dipingere una natura morta ad olio
Ho deciso di pubblicare un passo dopo l’altro il processo per realizzare una natura morta.
Il primo passo da fare è, come al solito, eseguire una serie di disegni di studio, rapidi bozzetti per familiarizzarsi con il soggetto. Io consiglio sempre di lavorare, oltre che a matita, con almeno uno schizzo accurato fatto a penna Bic (la comunissima penna Bic Cristal), secondo me uno dei migliori strumenti da disegno.
Il disegno viene riportato successivamente sulla tela, noi stiamo usando un formato 40×50 cm, il fondo preparato a colla di coniglio e gesso di bologna oppure se le tele  sono già pronte a gesso acrilico. Ci sono vari metodi per riportare i disegni, quadrettati, proiezioni e chi più ne ha più ne metta, vi dico subito che io costringo (si fa per dire!) i miei allievi a disegnare di nuovo direttamente su di essa a grafite o carboncino.
Dopo di ciò è necessario ripassare a china, con un pennino la traccia ddel disegno, successivamente con una pennellessa si passa una mano di color terra d’ombra diluita con essenza di trementina in modo da creare un fondo omogeneo su cui intervenire per impostare i primi abbozzi di chiaroscuro.
Specie se si lavora su un fondo a gesso di bologna questa prima leggera mano tonale asciuga subito, con la preparazione a gesso acrilico ci mette un po’ di più ma comunque si può intervenire con pennellate di terra d’ombra per dare un primo abbozzo di chiaroscuri, il risultato lo potete vedere nella galleria qui sotto.
Un’ultima nota, per questa prima sottopittura si usa la terra d’ombra bruciata perché asciuga in fretta.
http://www.martinarte2010.it/

Nessun commento:

Posta un commento