Imprimitura tonale per una pittura più facile
Anticamente si usava dipingere secondo una procedura sistematica.
Si dipingeva su più livelli sovrapposti e ciascun livello aveva uno scopo.
Quando si dipinge ci si trova ad affrontare fondamentalmente due tipi di problemi: alcuni sono legati al disegno, alla composizione ed all’equilibrio tra vuoti e pieni, tra luci ed ombre; altri sono legati alle armonie cromatiche e alla resa emotiva ed espressiva del colore.
È possibile affrontare questi due ordini di problemi separatamente se si dipinge un primo livello esclusivamente tonale e poi un secondo livello di pittura che si occupa dei colori.
Questo approccio rende il processo molto più facile, dato che l’artista può concentrare tutta la sua attenzione su un problema per volta. Mentre si dipinge sul livello tonale non ci sono colori da controllare, ci si può concentrare sul disegno, sugli equilibri compositivi e sulle masse del chiaroscuro, è come se ci si occupasse delle fondamenta del quadro. L’approccio a questa base spesso è gestito usando un paio di colori, ma si possono usare anche tutti i colori della tavolozza. Personalmente uso un bianco e un bruno: preparo tutto il quadro gestendo il chiaroscuro, senza preoccuparmi della cromaticità. Sul livello superiore sarà molto più facile occuparsi delle armonie del colore su cui ci si potrà concentrare senza avere nessuna altra preoccupazione.
La cosa migliore è quella di dipingere questo sottolivello in modo che asciughi in fretta per procedere presto alla stesura del livello cromatico. Quindi conviene usare un medium che acceleri questo essiccamento. In generale meno medium usate nella stesura della sottopittura e meglio è ma se proprio è necessario usare un medium almeno che esso asciughi in fretta. Certamente usare come medium l’olio puro rallenterebbe
Ultimamente ho sentito parlare di un “olietto” fatto a meta da acquaragia e metà da olio di noce, lo sto provando e i risultati non mi sembrano malvagi, altri usano diluire appena i colori usando solo acquaragia, su questo argomento ci sono e ci sono state molte scuole di pensiero.
Resta comunque valida la regola aurea di dipingere sempre il grasso sopra il secco, questo previene il rischio di screpolature, bolle, prosciughi e altri guai del genere.
Tiziano è un artista famoso per il suo tipo di preparazione, la maggioranza dei suoi quadri sono preparati usando un rosso un nero e il bianco. Tutto il resto delle sue robuste coloriture era aggiunto successivamente sopra questa sicura struttura tonale.
Anche Caravaggio adottava una strategia del genere.